Approfondimento

Differenza tra veicolo d'epoca e storico collezionistico

Quando un'auto può essere definita storica? E' possibile ottenere l'esenzione dal bollo? Quali sono le regole per la circolazione su strada? Approfondiamo insieme l'argomento e scopriamo le 2 categorie e le differenze da sapere.

L'art 60 del C.D. Strada dice che che per i veicoli d'epoca sono i motoveicoli e autoveicoli cancellati dal PRA conservati in musei  o locali custoditi.

Questi possono circolare  solo in occasione di manifestazioni con targa provvisoria, autorizzazione speciale rilasciata dalla motorizzazione. 

La revisione di questo genere di veicolo è  fissata ogni 5 anni

Storico collezionistico si intende un veicolo con almeno 30 anni di età , iscritto in uno dei registri ASI-STORICO LANCIA-FMI e possono circolare con i requisiti corretti del veicolo.

Entrambi hanno agevolazioni fiscali, infatti dai 20 ai 29 anni usufruiscono di una riduzione sulla tassa di circolazione ed infine, senza presentare domanda, sono esenti dal bollo dal 30° anno di vita ma non devono essere utilizzate per scopi di lucro. Inoltre i veicoli d'epoca hanno agevolazioni anche a livello assicurativo.

La revisione di questa categoria è fissata ogni 2 anni e oltre i 30 anni i veicoli storici hanno un IPT fisso, 51,65€ per gli autoveicoli e 25,82€ per i motoveicoli.

In conclusione possiamo così differenziare un veicolo d'epoca da uno storico, ovvero, il primo non ha più le caratteristiche per circolare, mentre l'altro può circolare solo se, secondo l'art. 215 del C.D.S., conserva le caratteristiche originarie, salvo alcune modifiche indispensabili, per la strada e registrate regolarmente al PRA.

 

 

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